È il mo compleanno, oggi, a Kathmandu. Questa notte non ho dormito ma non per l’anno in più, per la preoccupazione dei documenti doganali necessari per spedire le moto in Italia. Con la polizia nepalese torna alla frontiera di Zhang Mu Santina con Olga, una presenza importante per controllare che almeno questa volta la dogana nepalese faccia ordine nei nostri documenti d’ingresso.
A colazione arrivano i primi auguri, questo mio 52° compleanno non potrò mai dimenticarlo.
Preferisco rimanere in hotel, con la macchina che sta andando in frontiera è meglio rimanere a disposizione per qualunque tipo di richiesta, non credo che avremo un’altra chance se le cose non dovessero andare per il verso giusto.
Anche i miei compagni non hanno voglia di uscire, ieri è stata una giornata molto intensa ed hanno tutti voglia di recuperare.
Richard continua a lavorare incessantemente alla radio ed FB, c’è chi prepara in cucina, io termino di lavorare le foto che Martina mi passa ogni giorno.
Iniziamo anche a sistemare il bagaglio e dividere quello che andrà nel container e quello che invece porteremo nella stiva dell’aereo, nella mia stanza sembra che è scoppiata una granata, ci sono maglie, calze, pantaloni ed altro sparsi ovunque.
Pesiamo anche le valigie, abbiamo 30 kg a disposizione, ma non sono per tutti sufficienti. La bascula pesa valigia passa di stanza in stanza fino a quando non si raggiunge il peso giusto.
Una mezza amatriciana senza pancetta, ai fuochi sempre Andrea e Francesco, ed un piccolo brindisi, la festa vera e proprio è fissata per la sera.
Sono sempre in contatto con Santina, mi riferisce che hanno difficoltà a raggiungere la frontiera, un tir è di traverso sulla montagna franata e sono fermi da molto in attesa che qualcosa o qualcuno lo tolga da li.
Sono ore nervose, se non dovessimo riuscire ad ottenere il documento giusto sarebbero guai seri.
Trascorre il pomeriggio e solo dopo le 18.00 Santina mi avvisa che tutto è ok, che i doganieri si sono convinti a rilasciare i documenti d’ingresso a fronte del pagamento di circa 43.000 rupie, poteva andare peggio.
Mi sento più sereno, la cena è quasi pronta e la torta per i miei 52 è arrivata, ha un bell’aspetto ma il gusto???
Il mix di verdure cotte ha prevalso sulla pasta, accompagnate da pollo ai ferri. Birra ed un sorso di grappa, era da tempo che non festeggiavo il mio compleanno con così tanti amici, e questi sono davvero speciali: con loro ho condiviso momenti belli ma anche momenti meno belli e anche momenti di pericolo. Superare tutto, tutti insieme, è stato meraviglioso. Nei nostri viaggi si condivide ogni momento della giornata ed anche se possono verificarsi dissapori o incomprensioni ognuno di noi si farebbe se necessario in 4 per l’altro. Questo è stato il succo del mio discorso a tavola.
Stappo una bottiglia di rosso e brindiamo, ai miei 52 ed al rilascio dei documenti da parte della dogana. L’ultima sorpresa me l’ha riserva Nina che mi consegna una medaglia di primo livello che l’IPA Russia ha voluto assegnarmi per la realizzazione di questa missione: mi spiega che è un riconoscimento molto importante e che viene rilasciato solo in particolari condizioni.
A metà torta arriva Olga, è sconvolta per l’intensa giornata passata tra le montagne ma ha un grande sorriso quando mi consegna la busta con le dichiarazioni doganali, evviva è fatta!!!