MotoforPeace è un’associazione formata da appartenenti ai corpi di polizia di alcuni paesi europei – nata all’interno della Polizia di Stato italiana – con l’obiettivo di incontrare ed avvicinare le differenti culture del mondo, per poter a sua volta diffondere e facilitare la conoscenza di queste civiltà nell’ambito delle proprie nazioni.
L’associazione, con tale finalità, ha partecipato alla creazione di progetti di sviluppo in molti stati del mondo, cercando di rendere partecipe la società nei suoi programmi e raccogliendo i fondi necessari per lo sviluppo degli stessi.
Motoforpeace persegue il raggiungimento dei suoi obiettivi umanitari mediante spedizioni motociclistiche, coniugando la passione per le moto con un forte sentimento di solidarietà verso i popoli più bisognosi.
Africa nel Cuore
L’associazione MotoForPeace sta lavorando per realizzare, nel mese di marzo del 2009, una nuova spedizione nel continente africano, attraverso la quale dimostrare l’amicizia e la solidarietà dei suoi membri – ufficiali di polizie europee – ai colleghi poliziotti africani. Ciò che ci unisce all’Africa è molto più di quello che ci divide e questo sentimento di compartecipazione costituisce la ragione d’essere del viaggio: in fondo, nelle viscere del continente africano giace una parte della storia europea.
I paesi dell’Africa guardano oggi l’Europa come un modello. Un’Africa che, dietro l’euforia della decolonizzazione – che ha rinnovato il suo orgoglio – ha seguito un processo evolutivo diverso dal modello occidentale e si è trovata a dover fronteggiare una situazione economica mondiale non proprio favorevole alle sue possibilità.
Numerose guerre, alcune di esse di carattere permanente ed una visione miope dello sviluppo hanno determinato la comparsa di fenomeni – come l’immigrazione clandestina – e hanno causato milioni di senza tetto, profughi e rifugiati.
La nostra associazione desidera lanciare una piccola sfida e stabilire un progetto di solidarietà in Africa coi paesi che vivono in situazioni un po’ meno disagiate, rendendoli partecipi della nostra missione.
Un insieme di poliziotti europei che attraversa il cuore dell’Africa vuole proprio significare che il viaggio parte di nuovo della nostra storia comune, insieme e per un obiettivo collettivo, che ci permetterà di contribuire alla frammentazione di quelle barriere culturali, sociali, religiose ed economiche che sono state oggetto di conflitto e tanto spesso hanno dato adito al malinteso.
I Protagonisti della Missione
Nel corso dell’itinerario coinvolgeremo i nostri colleghi africani dei paesi che attraverseremo e questo costituirà l’aspetto veramente innovativo del nostro viaggio nel cuore dell’Africa.
Camerun
Contesto Socioeconomico
Il Camerun è una repubblica dell’Africa Centrale, indipendente dal 1 gennaio 1960, confinante con Chad, Repubblica Centroafricana, Nigeria, Gabon, Congo e Guinea Equatoriale. La sua superficie è di 475.440 km/q., la popolazione attuale è di 18 milioni di abitanti – con una speranza di vita che si attesta intorno ai 52 anni – e con una percentuale di popolazione portatrice del virus HIV pari a circa il 7%.
Al momento, si calcola che l’indice di alfabetizzazione raggiunga il 79 % , senza dubbio uno dei più alti della zona.
Le lingue ufficiali in Camerun sono il francese e l’inglese, benché esistano più di 50 idiomi locali – appartenenti alle differenti aree del paese – in considerazione del fatto che nello stato coesistono più di 230 etnie, che si possono far confluire in 5 gruppi principali: i bantu, i semi-bantu, i sudanesi, i peulh e gli arabi choa, oltre alle circa 50.000 persone che integrano la popolazione pigmea.
La capitale è Yaoundé, benché la capitale industriale sia Douala, la città con maggior numero di abitanti in questo momento.
I dati della relazione di Nazioni Unite “Human Development Report” (anno 2005), situano il Camerun al 148° posto su 177 paesi del mondo.
La sua moneta è il franco CFA, il cui cambio corrisponde a: 1€ = 655 CFA.
Da un punto di vista turistico la nazione potrebbe offrire molte possibilità, purtroppo le infrastrutture non sono al livello tale da consentire a tale settore di costituire una fonte di entrate considerevole. Tuttavia, sia la regione intorno alla spiaggia di Kribi, che quella di Limbe, presentano uno sviluppo che permette di presupporre che il turismo potrà essere una fonte economica importante in un futuro abbastanza prossimo.
La sua climatologia – caratterizzata da periodi dell’anno con forti piogge – e la sua orografia – contraddistinta da importanti fiumi – causano ogni anno danni e problemi, poiché le infrastrutture di canalizzazione non sono sicuramente sufficienti.
Progetto Umanitario
Apporto Economico, Materiale logistico e sanitario all’organizzazione spagnola Selva Camerun
Luogo: Bakou – Camerun
Materiale:
- Sterilizzatore
- Purificatore di Aria per sale operatorie
- Centrifuga di laboratorio
- Sedia da dentista
- Materiale di igiene dentale: spazzolini e dentifricio
- Scatole con fluoro per igiene dentale
- 4 computer
- 1 stampante
- Materiale di mantenimento
- Materiale di ferramenta
Motoforpeace, si mette in rotta di nuovo per percorrere e portare il suo messaggio di pace ed amicizia attraverso il continente Africano. I suoi membri, poliziotti di diversi paesi europei, percorreranno questa volta Camerun – Nigeria – Niger – Burkina Faso – Mali e Senegal, distendendo la loro mano amica. Cercheranno in tal modo di far conoscere il loro progetto, avvicinandosi alla realtà tanto sconosciuta quale è la situazione di questi paesi africani, attraverso incontri ufficiali con le autorità e i poliziotti delle diverse città toccate lungo il percorso.
Selva Camerun
L’associazione Socio Culturale Selva Camerun, nasce come supporto della zona ovest del Camerun, dopo il consolidamento di un progetto sviluppatosi negli ultimi 7 anni presso la popolazione di Bakou, situata a 15 km da Bafang. Il progetto principale per il quale l’associazione si implementa nella zona, è attraverso la collaborazione con la Scuola Ufficiale di Infermeria di Barcellona che organizza corsi di formazione in materia di Cooperazione Sanitaria, inviando personale infermieristico per la realizzazione di stage mensili a Bakou.
Attraverso questi viaggi si riesce a mantenere una dotazione sanitaria – sia dal punto di vista del personale sanitario che del materiale – molto al di sopra delle dotazioni esistenti nelle aree limitrofe.
Per quanto riguarda gli obiettivi, l’associazione intende implementare l’aiuto in altri ambiti, oltre a quello della salute, e a tale scopo persegue lo sviluppo di diversi progetti, tra cui:
- – Progetto agrario
- – Officina di confezione in collaborazione con l’associazione camerunense APROFER (Associazione per la promozione della donna rurale)
- – Borse di studio
Squadra
Questo progetto sarà portato a termine da una squadra di 12 persone, che si avvarranno dei seguenti equipaggiamenti:
- – 6 motociclette
- – 1 furgone Iveco
- – 1 Subaru
- – 2 ambulanze