Altra giornata di pioggia intensa. Nella mattinata il team si dividerà tra l’escursione in città ed un meeting presso l’ambasciata italiana.
Io vado in ambasciata con Celestino, Pierpaolo, Barbara, Valentino e Norbert e dopo un veloce incontro con i rappresentanti diplomatici italiani e spagnoli presenti ci rechiamo a Georgetown per il pranzo, poi taxi e siamo al Memorial di Lincoln. Di fronte troviamo l’obelisco Washington Monument ed a circa 500 metri troviamo l’area del National World War II Memorial, con al centro una grande fontana e attorno due fontane più piccole con incisi i nomi delle battaglie sostenute dall’esercito degli Stati Uniti nel secondo conflitto mondiale. Mi viene in mente il film “Forrest Gump” che ha tra le sue scene più belle queste immagini, ed essere qui ora è meraviglioso ed emozionante.
Camminiamo fino a raggiungere la Casa Bianca, super vigilata e super affollata: non è ben visibile, al centro del grande giardino è stata realizzata una tensostruttura che nega la vista completa dell’edificio.
Mi fanno male i piedi e decido di rientrare con Celes e Veronica e, arrivato in hotel, mi accorgo che quasi tutti i miei amici hanno avuto la stessa idea. Siamo molto stanchi, questi ultimi giorni ci hanno messo a dura prova e domani ci sarà la tappa più lunga di tutto il tour, quasi 900 km per Detroit.