Le previsioni sono rispettate appieno: piove, ed il cielo completamente nero non fa sperare nessun miglioramento.
Vestiamo le nostre uniformi ed alle 7.30 saliamo sul pullman della polizia che ci porterà presso il monumento ai caduti della polizia, dove si svolgerà la “festa della polizia” canadese. È una cerimonia molto importante a cui parteciperanno tutti i rappresentanti della polizia del Canada, degli USA e di alcuni paesi del centro America. Sono presenti le varie associazioni di polizia anche italiane e quest’anno ci sarà anche MotoForPeace!
Ci sono circa 5000 poliziotti tra cui non potevano mancare gli scozzesi con il loro caratteristico gonnellino e cornamuse ed i Marines dell’US. Continua a piovere e noi veniamo schierati con l’IPA, Associazione Carabinieri ed altri. Sfilano le Giubbe Rosse, naturalmente il corpo di polizia più ammirato: le G.R. sono stanziate su tutto il territorio, su cui hanno completa giurisdizione, una funzione molto simile ai nostri Carabinieri.
Il momento è emozionante quando vengono ricordati i colleghi caduti in servizio e cantato l’inno nazionale canadese ed americano. L’acqua filtra all’interno delle nostre divise, siamo completamente bagnati quando, dopo le tre salve di cannone, la cerimonia ha termine. C’è il “terzo tempo”, tanto per usare un termine sportivo, e rientriamo in hotel, dobbiamo cambiarci d’abito più velocemente possibile e prendere la strada per Ottawa.
Ci attende la staffetta di polizia che ci accompagnerà fino a Kingstone, anche se viaggiare in Canada è facile e veloce, proprio come la pubblicità.
Il brutto tempo in Canada è brutto davvero e piove senza sosta per 445 km e cioè fino al nostro albergo, il Garden Inn, dove siamo stati prenotati, con uno special price, dalla polizia locale. Infatti anche in questo caso avevamo prenotato, sempre seguendo la tariffa più bassa, in un albergo sconsigliato fortemente dalle forze dell’ordine perché frequentato da signorine allegre, ma anche di questa caratteristica non era stata fatta menzione in fase di prenotazione.
Nonostante la lunga giornata Giose trova la forza di fare una pasta al tonno nel parcheggio dell’hotel, ma gli ospiti a tavola considerato l’orario e la difficile giornata saranno ben pochi.