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Arrivo a Cape Town

Sono poco più di sei ore per Addis Abeba, che trascorriamo tra panini, pollo e schifezze varie. Non si riesce a dormire molto su questi strapuntini mascherati da sedili, ma comunque meno peggio di quello che mi aspettavo. Due ore di sosta e poi altre sei ore circa per Cape Town, dove atterriamo alle 14.00.

Tempo stupendo, aria fresca, molto direi, e percorrendo la statale verso Table View un panorama mozzafiato. Siamo a pochi metri dall’Oceano e c’è un vento che ti porta via la testa. Da lontano scorgiamo un mare agitatissimo con onde alte come una casa che vengono cavalcate da intrepidi con la tavola sotto i piedi.

L’ostello che ci ospita è molto carino e molto economico, come nel nostro stile. Una camera da dieci ed una da cinque, per 13 $ a notte colazione compresa. Salutiamo la gentile signora della IPA che ha pianificato il nostro soggiorno a CT e dopo una breve doccia (c’è l’emergenza idrica in città) ci rechiamo a cena in un simpatico ristorantino a due passi dall’ostello.

Con Celestino in camera, famoso roncador, non è sempre garantita una notte tranquilla, ma dopo 48 ore a spasso tra Roma e la punta estrema dell’Africa, avrei potuto dormire anche con un ippopotamo!!!