Dormo con le dita incrociate, la sola remota idea che oggi in dogana qualcosa possa andare storto mi fa tremare. Alle 9.00 ci viene a prendere Althea, la moglie del colonnello Luis, di origini italiane e che si è offerta di accompagnarci in dogana. Percorriamo i 30 km che ci separano dai magazzini in brevissimo tempo e con Vincent, il transitario misterioso che a scuola a imparato a contare solo da 100 e suoi multipli.
Non ci sono le due simpatiche doganiere, ma un loro collega, che era presente allo sdoganamento dei veicoli, che lamenta di non aver controllato a fondo i materiali che portavamo (tonno, fagioli, pasta, riso etc), chiedendosi che fine avrebbe fatto poi quella roba… in effetti siamo conosciutissimi nel mondo come contrabbandieri di fagioli e mais in scatola!!
Consegniamo al doganiere i documenti del notaio per chiudere la partita dei Daily e Veronica, una volta identificata, può riprendere la sua Transalp. La facciamo partire velocemente con i cavi, la batteria è a terra, e lasciamo questo posto il più rapidamente possibile.
Torniamo al collegio di Molokai e ci diamo da fare per effettuare le ultime lavorazioni sui mezzi, mentre Davide è ancora alle prese con la sua vecchia Africa che da, ogni mezz’ora, un problema diverso.
Frittatona patate e cipolle ed a letto presto, domani la sveglia sarà all’alba con tante cose da fare.