Al mattino si eseguono gli ultimi lavori di riparazione e controllo sui mezzi. Alessio, che ci ha raggiunto con Kurt, andranno a sostituire Veronica e Luigi che tornano a casa. Isabella invece che ha recuperato quasi totalmente l’uso del braccio dopo l’intervento chirurgico potrà continuare il viaggio.
Sono poche le uniche ore di turismo che mi concedo con Marco per le vie di Buenos Aires. Una immensa metropoli con una popolazione che raggiunge un terzo della popolazione italiana. Famosa, tra le altre cose, per le Avenida più larghe, fino a 12 corsie, e per la via più lunga, che dal centro città arriva fino in Cile. Ma devo ammettere che il traffico scorre e non ci sono buche sull’asfalto, mentre la pizza che fanno qui è proprio da dimenticare!
Le vie del centro sono piene di turisti e di centinaia di persone che chiedono di cambiare dollari “black”. Negozi e locali, una vera capitale in contraddizione con quello che puoi vedere uscendo dalla provincia.
Ora c’è da pianificare l’altra metà del viaggio. Ad oggi abbiamo percorso più di 7000 km, ne restano quasi 5000. Il nord dell’Argentina ci darà problemi climatici, caldo e forte umidità, come il Paraguay. Conto di poter respirare di nuovo, si fa per dire vista l’altitudine, in Bolivia.