Sveglia all’alba e partenza veloce, dobbiamo arrivare a Grottfontein, una tappa di circa 600 km che dobbiamo necessariamente portare a termine per non accumulare di nuovo ritardo.
La percorribilità è ottima e le soste sono riservate solo al rifornimento ed ai controlli di polizia, ogni giorno ne incontriamo almeno due: più che un controllo è però una chiacchierata. Ti chiedono da dove vieni, dove stai andando, le moto se sono tue o prese a noleggio e poi ti lasciano andare con un sorriso, non devono esserci seri problemi di criminalità in questo paese.
Frequenti, anche nel deserto, sono però gli autovelox, spesso controllati a distanza da auto civetta.
L’ambiente circostante è ancora diverso, meno arido, più verde e si iniziano a scorgere le prime coltivazioni a mais ed altri tipi di cereali e verdure. Ogni tanto incrociamo dei piccoli agglomerati di case, qualche market o bar improvvisato, ma da un centro abitato all’altro ci sono comunque molti kilometri.
Terminiamo la tappa prevista a Grottfontein, ce l’abbiamo fatta. Pernottiamo nelle nostre tende, arricchite però da una mitica aglio oio e peperoncino di Davide-Egidio!